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INTOLLERANZA AL LATTOSIO

  • Immagine del redattore: Dott.ssa Vincenza Comito
    Dott.ssa Vincenza Comito
  • 7 giu 2023
  • Tempo di lettura: 1 min


L’intolleranza al lattosio è determinata dalla mancanza o carenza dell’enzima lattasi, la proteina che scinde lo zucchero del latte, il lattosio appunto, in glucosio e galattosio.


Come conseguenza a questo possono generarsi reazione avverse di natura gastro-intestinale.


Si tratta di una condizione patologica se presente nei bambini appena nati, visto il ruolo essenziale di questo zucchero proprio per la sopravvivenza del bambino fino al momento dello svezzamento, mentre invece è para-fisiologica o addirittura fisiologica dopo lo svezzamento o in età adulta.


Questo perché il nostro corpo non sarà solo più dipendente da questo zucchero ma integrerà anche altri alimenti e di conseguenza produrrà meno lattasi.


Il deficit dell’enzima lattasi può essere di tipo genetico, quindi l’impossibilità di produrre questo enzima da parte delle nostre cellule intestinali; oppure può essere un deficit secondario o acquisito, risultato di più fattori, come semplicemente la mancata assunzione di latte per molto tempo, o causa di malattie croniche o autoimmuni, o patologie virali o batteriche a carico dell’intestino.


Il deficit secondario di lattasi può essere anche transitorio.


L’intolleranza al lattosio si diagnostica tramite breath test (test del respiro) o tramite test genetico.


Ricordiamoci infine che formaggi stagionati e fermentati (yogurt) sono pressoché privi di lattosio!

E per chi mi chiede “come mai al mattino bevendo il latte caldo corro in bagno?”

Semplice: il lattosio viene scaldato di trasforma in lattulosio, sostanza evacuante!






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